Operazione c
Scopri i 5 gesti da fare ora per metterti in sicurezza e risparmiare adesso.
Con le tue scelte costruisci ogni giorno il futuro di tutti.
1. Registra il tuo impianto termico al catasto regionale “Criter”
Abitazioni più sicure, aria più pulita, città e territori più vivibili: il Catasto regionale degli impianti termici è uno strumento fondamentale delle politiche regionali per il risparmio e l’efficienza energetica, la tutela della salute, dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile.
Se il tuo impianto termico è regolarmente registrato al Criter è un grande beneficio per te, la tua famiglia, la comunità, il pianeta.
Come responsabile dell’impianto, sei tenuto a rivolgerti ad un’impresa di installazione/manutenzione accreditata presso il Criter che, per legge, deve provvedere ad effettuare per te la registrazione obbligatoria del tuo impianto termico.
Quale impianto va registrato al Criter?
Gli impianti di riscaldamento – caldaie, incluse a pellet, legna, ecc. – di potenza termica maggiore di 5 kW.
Gli impianti di raffrescamento (aria condizionata) di potenza termica maggiore di 12 kW.
Gli impianti centralizzati di produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza.
Sei tu il responsabile dell’impianto?
Sì, se sei proprietario o inquilino dell’immobile in cui abiti ed è presente un impianto termico autonomo;
Sì, se sei amministratore di un condominio in cui è presente un impianto termico centralizzato.
In cosa consiste la registrazione dell’impianto?
La registrazione consiste nell’iscrizione del tuo impianto termico presso il Criter mediante un libretto che rappresenta una sorta di passaporto dell’impianto. Al libretto di Impianto è associato un codice univoco detto “codice targatura impianto” costituito da codice alfanumerico.
Sulla piattaforma Criter, puoi verificare la corretta registrazione del tuo impianto e i relativi controlli di manutenzione effettuati per essere messi a disposizione di eventuali verifiche.
Cos’altro devi fare come responsabile dell’impianto?
Come responsabile dell’impianto sei inoltre tenuto a garantire la sua corretta conduzione e il rispetto dei periodi di attivazione e delle temperature-limite, e infine a conservare i documenti che certificano i controlli effettuati per essere messi a disposizione in caso di eventuali verifiche.
Consulta la guida (705.35 KB) per l’esercizio, la manutenzione e il controllo degli impianti termici rivolta ai cittadini responsabili di impianto.
2. Contatta il tuo manutentore di fiducia
Elenco delle imprese accreditate
Cos’altro devi sapere?
Verifica se puoi utilizzare il tuo impianto a biomassa
Usi legna o pellet per scaldarti? Ci sono limitazioni per la qualità dell’aria: verifica se sei in regola con il tuo impianto.
Hai scoperto di non poter usare il tuo impianto per riscaldare casa?
Con i contributi della Regione puoi sostituirlo con un impianto efficiente e farti rimborsare fino al 100% della spesa.
fonte: criter